L’assertività è uno stile comunicativo, dal latino “asserere” affermare, sostenere con forza. Si tratta di essere in grado di esprimere i propri sentimenti, pensieri, le proprie credenze e opinioni in maniera aperta senza violare i diritti degli altri. Altri stili comunicativi opposti all’assertività sono l’aggressivo ed il passivo. Esiste anche lo stile passivo-aggressivo. Questo è il caso di qualcuno che è essenzialmente aggressivo, ma lo esprime in maniera passiva o indiretta. Ad esempio, qualcuno potrebbe essere arrabbiato ma non lo manifesta in maniera apertamente aggressiva urlando ma tenendo il broncio o sbattendo la porta.
Vediamo velocemente qualche definizione:
L’individuo passivo rinuncia all'espressione di pensieri ed emozioni e si sottomette al volere dell'altro;
L'aggressivo, all'opposto, li esprime tenendo in considerazione solo il proprio punto di vista e in una logica di lotta per il potere, attacca direttamente e indirettamente l’interlocutore;
L'individuo che comunica assertivamente esprime invece i propri pensieri ed emozioni nel rispetto dell'interlocutore ed è disposto a raggiungere con quest’ultimo un accordo. Tale strategia comunicativa aiuta ad affrontare in maniera efficace la maggior parte delle situazioni conflittuali e diventa, quindi, uno strumento molto utile per la gestione ottimale dei rapporti interpersonali.
Quali sono gli effetti del non essere assertivi?
La conseguenza principale del non essere assertivi è che può portare a una bassa autostima. Se comunichiamo in maniera passiva non stiamo comunicando quello che veramente sentiamo o pensiamo. Questo significa che finiamo con l’acconsentire e soddisfare i bisogni o le necessità degli altri piuttosto che i nostri. Questo può portare a una mancanza di obiettivi e la sensazione di non essere in controllo delle proprie vite.
Se non ci esprimiamo mai apertamente e nascondiamo i nostri sentimenti e pensieri possiamo sentirci tesi, stressati, ansiosi o risentiti. Può anche portare a relazioni malsane e scomode. Ci sentiremo come se le persone intorno a noi non ci conoscessero realmente.
Se invece, comunichiamo costantemente in maniera aggressiva rischieremo di perdere amici e le persone perderanno il rispetto nei nostri confronti. E questo nuovamente può portare ad una bassa autostima.
Esiste una grande quantità di ricerche che esamina gli impatti negativi della mancanza di assertività, le persone che sono più assertive tendono a essere meno depresse e hanno una salute migliore.
Come possiamo diventare assertivi?
L’assertività è un comportamento acquisito e uno stile di pensiero. Siamo tutti nati assertivi. Pensate ad un bambino. I bambini piangono quando vogliono qualcosa, esprimono le emozioni liberamente. Poi gradualmente adattano i loro comportamenti per adattarsi alle risposte che ricevono dall’ambiente, cioè, le risposte che ricevono dalla famiglia, dai pari, dai colleghi di lavoro, dalle autorità. Per esempio, se la tua famiglia e il tuo gruppo affronta i problemi urlando e discutendo, allora potresti aver imparato a affrontare i conflitti in quel modo. Oppure, se la tua famiglia ti ha insegnato che bisogna sempre compiacere gli altri prima di sé stessi, allora potrai trovare difficile essere assertivo sui tuoi bisogni. Oppure se la tua famiglia o gruppo di pari, crede che non bisognerebbe esprimere emozioni negative, ti ignora o ridicolizza se lo fai, allora imparerai velocemente a non esprimere emozioni negative.
Cosa ci impedisce di essere assertivi?
Diversi fattori possono fermarci dall’essere assertivi:
CREDENZE CONTROPRODUCENTI: Potremmo avere credenze irrealistiche e affermazioni negative di sé sull’essere assertivi, sulla nostra abilità di esserlo o sulle cose che potrebbero succedere se fossimo assertivi. Questa sovente è la causa principale del motivo per cui non siamo assertivi.
Esempi di queste credenze sono:
- È indifferente, rude ed egoistico dire quello che si vuole.
- Se divento assertivo disturberò gli altri e rovinerò i nostri rapporti.
- Sarebbe terribilmente imbarazzante se dicessi cosa penso.
MANCANZA DI ABILITA`: Può essere che non possediamo le abilità verbali e non verbali per essere assertivi. Potremmo guardare altre persone essere assertive e ammirare il loro comportamento ma senza avere un’idea di come essere cosi anche noi.
ANSIA E STRESS: Potrebbe essere che sappiamo come essere assertivi ma diventiamo talmente ansiosi che ci blocchiamo. Potremmo essere talmente stressati da non riuscire più a pensare o comportarsi in modo chiaro.
VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE: Potrebbe essere che non sappiamo realmente quale comportamento usare in una specifica situazione. Ci sono tre errori principali che le persone possono fare nel valutare le situazioni. Possiamo confondere un’asserzione ferma con aggressione; possiamo scambiare le non asserzioni per buone maniere o possiamo confondere le non asserzioni per l’essere d’aiuto.
INFLUENZE CULTURALI E GENERAZIONALI: Ci possono anche essere fori influenze culturali e generazionali sul nostro comportamento. Per esempio, in alcune culture l’assertività non è cosi valutata come nella società occidentale. Se provieni da una di queste culture è importante valutare i pro e o contro dell’essere assertivi in situazioni particolari. Potresti scoprire che i pro del vivere secondo i tuoi valori culturali siano più importanti dei pro dell’essere assertivo. Anche le generazioni più vecchie potrebbero trovare difficile essere assertivi. Una volta agli uomini veniva detto che era segno di debolezza mostrare le proprie emozioni e alle donne che era aggressivo affermare i propri bisogni e le proprie opinioni. Le credenze di una vita, come queste, possono essere difficili da cambiare ma possono essere cambiate!
I nostri diritti assertivi
I diritti assertivi sono i diritti che tutti abbiamo in quanto esseri umani. Alcuni di questi diritti sono:
- Hai il diritto di giudicare il tuo comportamento, i tuoi pensieri ed emozioni e di assumerti la responsabilità per la loro iniziazione e per le conseguenze su di te.
- Hai il diritto di dire no.
- Hai il diritto di non dare spiegazioni o scuse per giustificare il tuo comportamento.
- Hai il diritto di giudicare se sei responsabile nel trovare soluzioni ai problemi degli altri.
- Hai il diritto di cambiare idea.
- Hai il diritto di dissentire con le opinioni degli altri.
- Hai il diritto di commettere errori ed essere responsabile per essi.
- Hai il diritto di dire “Non lo so”.
- Hai il diritto di essere incoerente nel prendere decisioni.
- Hai il diritto di dire “Non capisco”.
- Hai il diritto di dire “Non mi interessa”.
Una parte importante di questi diritti è che sono legati a delle responsabilità. Avrai notato che il primo puto dice che hai il diritto di avere i tuoi pensieri, comportamenti ed emozioni ma che poi devi assumerti la responsabilità per le conseguenze di questi pensieri e comportamenti. Sovente le persone pensano di comportarsi in maniera assertiva, ma stanno ignorando le conseguenze delle loro azioni e i diritti degli altri. Ciò è più tipico in uno stile di comunicazione aggressivo.
Molte delle idee associate con i training di assertività vennero proposte nel libro di Manuel J. Smith “Quando dico no, mi sento in colpa”, pubblicato nel 1975.