Disturbo da Gioco d'Azzardo

Gioco, sorte, sfida, svago fanno parte dei piaceri umani fin dall'antichità. Basti pensare al detto dell'antica Roma "Panem et circenses" (Pane e giochi). Ma cosa differenzia un giocatore d'azzardo comune da uno problematico?

Il Disturbo da Gioco d’Azzardo è a tutti gli effetti una dipendenza patologica “sine substantia”. È la prima dipendenza comportamentale ufficialmente riconosciuta nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali 5 (DSM 5, 2013).

Analogamente ad una tossicodipendenza, il giocatore d'azzardo patologico mostra una crescente perdita di controllo nei confronti del gioco d'azzardo, aumenta la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare e la somma spesa. Spesso investe più delle sue possibilità economiche (facendosi prestare i soldi e coprendosi di debiti) e trascura gli altri ambiti della vita (famiglia, lavoro, amici).

Un fenomeno che si manifesta spesso è “la rincorsa delle proprie perdite”, per cui il giocatore è mosso dalla necessità di giocare e di rischiare sempre di più allo scopo di annullare le perdite precedenti.

Solitamente, l’iniziale eccitazione legata al gioco, viene sostituita e si gioca quando vengono sperimentate emozioni negative come ansia, tristezza, senso di colpa, ecc.

Alcuni studi hanno evidenziato come il fenomeno si diffonda particolarmente durante i periodi di crisi economica, quando le persone sono maggiormente inclini ad affidarsi alla fortuna nella speranza di ottenere dei guadagni facili che possano porre fine alle loro difficoltà finanziarie.

 

Sintomi

Nella dipendenza dal gioco non sono presenti sintomi fisici evidenti come nei casi di dipendenza da sostanze quali alcol e droga. I giocatori patologici solitamente minimizzano o negano il problema. Riescono anche a nascondere il disturbo per molto tempo. Per esempio i giocatori mentono spesso o evitano accuratamente l’argomento con le persone care.

Potreste avere un problema con il gioco se:

  • sentite di dover nascondere tutto ciò che riguarda le vostre abitudini di gioco
  • giocate per rifarvi dei soldi persi
  • vi ponete dei limiti che non riuscite a rispettare
  • giocate anche se non avete soldi
  • familiari ed amici sono preoccupati per voi

 

Trattamento

Ogni giocatore ha caratteristiche uniche ed ha bisogno di un piano di trattamento personalizzato. Il passo più importante da fare è diventare consapevoli del problema. È necessario molto coraggio e molta forza per riuscire ad uscirne, soprattutto dopo aver perso molto denaro ed aver interrotto le relazioni interpersonali. Ma una soluzione c'è.

 La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (TCC) è un trattamento efficace per il disturbo da gioco d’azzardo. La TCC, infatti, consente di:

  • aumentare la consapevolezza del paziente sulla propria condotta e sulle sue cattive abitudini;
  • identificare e cambiare gli errori di pensiero legati al gioco;
  • sviluppare comportamenti alternativi per la gestione delle emozioni negative;
  • gestire l’ansia e lo stress.

La letteratura scientifica ha fornito dati a supporto dell’efficacia dei protocolli di trattamento basati sulla Mindfulness e della Terapia Dialettico Comportamentale (TDC).

Ludopatia

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