Tocofobia o Paura del parto

La gravidanza e la nascita di un figlio vengono comunemente visti come momenti tra i più belli ed intensi della propria vita. Tuttavia, in particolar modo per la donna, questi richiedono un notevole adattamento fisico, psicologico e sociale.

Il termine "tocofobia" deriva dall'unione da due parole greche: "tocòs" (parto) e "phóbos" (paura, timore), cioè "paura del parto".

La paura del parto è una sensazione sperimentata dal 20/25% delle future madri. Tuttavia, mentre una paura lieve e moderata esprime una preoccupazione adattiva, una paura eccessiva, tale da portare la donna a vivere con costante terrore la gravidanza o anche evitare il momento del partosi configura come un vero e proprio disturbo psicologico.

In letteratura la tocofobia può essere distinta in tocofobia primaria e tocofobia secondaria. La prima è caratterizzata da un terrore ed una intensa sofferenza per il parto prima del concepimento. La seconda condizione si rintraccia prevalentemente in conseguenza a precedenti esperienze traumatiche relative al parto.

Ad esempio, condizioni come l’avere un travaglio complesso e prolungato, la necessità di manovre ostetriche invasive, o un taglio cesareo di emergenza effettuato in condizioni di criticità. La percezione da parte della partoriente di aver subito una violenza sul proprio corpo può rappresentare un fattore di rischio. Ciò anche nel caso in cui il parto abbia avuto un decorso regolare. In taluni casi esso può determinare un disturbo post-traumatico da stress o depressione post-partum.

La paura del parto sembra essere in relazione a fattori come:

  • il timore e la sfiducia circa le capacità e competenze dello staff ostetrico
  • la paura del dolore ed il timore di perdere il controllo associati all’evento
  • la paura di morire durante il parto o che il proprio bambino muoia.

Numerosi studi hanno mostrato come il sostegno e supporto sociale, oltre a quello emotivo, costituiscano fattori protettivi per le donne in gravidanza e per la tocofobia.

Un buon supporto da parte del partner risulta significativo durante la gravidanza ed il parto.

Da un punto di vista di trattamento è possibile innanzitutto pensare all’importanza di interventi di prevenzione primaria e secondaria. Sono poi utili interventi di psico-educazione, training di rilassamento e psicoterapia individuale di tipo cognitivo-comportamentale

La formazione degli operatori che lavorano con la donna nelle varie fasi di accompagnamento alla maternità permette di individuare coloro che potrebbero sviluppare la paura del parto e intervenire precocemente sui sintomi.