Lo Psicologo dello Sport

Ho iniziato la mia carriera da libera professionista occupandomi anche di psicologia dello sport, una mia grande passione.

Col tempo ho intrapreso altre strade, ma continuo ad applicare nelle mie passioni sportive, gli stessi principi che cercavo di trasmettere ai miei clienti. Per questo ci tengo a illustrare cosa fa uno psicologo dello sport, a cosa serve e soprattutto qual è la differenza con le altre figure (motivatori, mental coach) presenti in questo ambito.

Che cos’è la Psicologia dello sport?

È una scienza interdisciplinare che attinge la sua conoscenza, e quindi dialoga con molti campi correlati che includono: la biomeccanica, la medicina dello sport, la fisiologia, la scienza dello Sport e la psicologia.

A cosa serve la Psicologia dello sport?

  • aiuta l'atleta a lavorare meglio con l'allenatore

  • aiuta a comprendersi meglio in quanto atleta

  • aiuta a sviluppare e orientare la carriera/percorso sportivo

  • aiuta a preparare la mente

  • aiuta a sviluppare concentrazione

  • aiuta a riprendersi da problemi e infortuni

  • aiuta a aumentare e mantenerla la giusta motivazione è la spinta a migliorare

  • aiuta a gestire la pressione e lo stress

  • aiuta nella gestione di gruppi, conflitti, leadership
  • aiuta nella formazione di allenatori e dirigenti

Chi è lo Psicologo dello Sport? e cosa può fare nelle diverse realtà sportive e nei diversi ambiti?

Molti atleti, sempre più spesso, decidono di affidarsi a qualcuno che segua anche la parte mentale e motivazionale dell’allenamento… ma sanno veramente chi hanno di fronte?

In effetti, c’è un po’ di confusione tra le varie figure che lavorano in questo ambito, psicologi, motivatori e mental coach.

Ma andiamo con ordine, iniziamo a sfatare qualche mito sullo Psicologo dello Sport:

  • Lo Psicologo dello Sport non è esclusivamente un motivatore…
  • Lo Psicologo dello Sport non è un mago…
  • Lo Psicologo dello Sport non è solo per i deboli…
  • Lo Psicologo dello Sport non è solo per chi ha problemi…
  • Lo Psicologo dello Sport non è solo per l’atleta professionista…
  • Lo Psicologo dello Sport non è un analista…
  • Lo Psicologo dello Sport non è un cartomante…
  • Lo Psicologo dello Sport non crea dipendenza…

Lo Psicologo dello Sport è un professionista laureato in psicologia, ha conseguito l’esame di stato, si è specializzato attraverso un master in psicologia sportiva ed è regolarmente iscritto all'Ordine degli Psicologi.

 Si interessa principalmente di:

  1. aiutare gli atleti, dall'amatore al professionista, a utilizzare i principi psicologici per ottenere una salute mentale ottimale e per migliorare la performance;
  2. comprendere e promuovere come praticare sport e attività fisica influenzino lo sviluppo psicologico, la salute e il benessere di un individuo attraverso il corso della sua vita;
  3. opera anche nell'ambito della psicologia della salute, che concerne la patologia e il recupero clinico e può quindi, occuparsi di disturbi psicologici associati a problemi sportivi, come problemi alimentari o legati all'uso di sostanze dopanti.

Lo Psicologo dello sport è, dunque, anche un motivatore e un mental coach! È perciò, la figura più adeguata per lavorare in ambito sportivo, perché possiede il ventaglio più completo di competenze.

Quindi, tutte le altre figure che si occupano di aspetti mentali e motivazionali nello sport, da dove arrivano?

Questi professionisti provengono da un qualsiasi altro tipo di percorso formativo, avrebbero quindi potuto studiare giurisprudenza, scienze motorie o farmacia, e poi aver deciso di fare un corso di formazione per diventare mental coach, magari neanche specifico nello sport. Insomma, è un po’ come decidere di andare da un medico che però non è medico ma ha fatto un corso di uno o due anni di medicina generale….

Sicuramente, esistono mental coach estremamente competenti ed efficaci nel loro lavoro, ma la cosa più importante è sapere chi è il professionista a cui ci si rivolge. È quindi importante, in quanto vostro diritto, chiedere il percorso professionale di chi avete di fronte.

Riassumendo:

MENTAL COACH : il coaching sportivo non necessita del possesso di una laurea e generalmente viene svolto in un breve periodo di tempo (80/100 ore). Sono corsi o scuole di coaching che ne certificano il ruolo.
Il mental coach ha l'obiettivo di motivare l'atleta (o gli atleti se si tratta di una squadra) e di migliorare le sue performance sportive portandolo ad esprimere il suo massimo potenziale.

MOTIVATORE: Lavora, come il termine esprime, esclusivamente per incrementare la motivazione dell'atleta tralasciando tutti gli altri aspetti dello sport, quali ad esempio la concentrazione, l'autoefficacia, l'attenzione, la comunicazione etc.

La vera differenza tra i mental coach e lo Psicologo dello sport è che quest’ultimo si affida a una scienza e nel suo operare fa uso di tecniche efficaci poiché scientificamente provate. Inoltre ha una conoscenza approfondita dell’uomo e del suo funzionamento psico-fisico.

L’invito è quindi quello di rendere la vostra preparazione completa, decidendo di dedicare parte del vostro allenamento al fattore mentale, un elemento fondamentale per il benessere sportivo.

Per chi volesse rivolgersi ad un professionista, non basta trovarne di competenti “sulla carta”, ma è fondamentale che lo siano nella relazione. 

Ora che avete più informazioni, potete quindi scegliere di cercare qualcuno adatto a voi e che miri al vostro benessere, fisico e mentale!

 

 

psicologia dello Sport