- Rallenta la degenerazione della corteccia prefrontale. I ricercatori hanno cercato le differenze nelle regioni cerebrali tra 20 meditatori esperti versus 15 meditatori naive di controllo. L'esperienza della meditazione era associata con un maggior spessore in un'età avanzata nelle aree associate con l'attenzione sostenuta e la consapevolezza interocettiva (l'abilità di rispondere appropriatamente a segnali interni);
- Meditatori di lunga data mostrano competenza attentiva. In risposta alle distrazioni, uno studio a trovato che meditatori esperti hanno una minor attivazione cerebrale in aree collegate con pensieri ed emozioni digressivi, ed una maggior attivazione in regioni collegate per all'inibizione della risposta e all'attenzione se paragonati ai principianti.
- Training sulla compassione rafforza la resilienza. Ad un gruppo addestrato in risonanza empatica, è stato mostrato un video raffigurante sofferenza umana. Dopo il solo training sull'empatia, scansioni cerebrali hanno mostrato sentimenti negativi e un'attivazione cerebrale in risposta al video. Tuttavia, il successivo training sulla compassione ha invertito l'effetto negativo, e mostrato un aumentato autovalutazioni di sentimenti positivi.
“Una delle lezioni chiave pratiche della moderna neuroscienza è che il potere di dirigere la nostra attenzione ha in sé il potere di plasmare i nostri schemi di attivazione cerebrale, come anche il potere di plasmare l'architettura del cervello stesso” Dan Siegel