Dipendenza affettiva

Quando inizia una storia d’amore tutto sembra bellissimo. Ma ci sono storie e storie. Alcune si basano su sentimenti autentici, altre su dinamiche malsane.

Quando l’amore si trasforma in un’ossessione che fa soffrire, non parliamo più di amore ma di dipendenza affettiva. Una problematica legata alle emozioni, ai pensieri e ai comportamenti delle relazioni amorose.

La dipendenza affettiva fa parte delle “nuove dipendenze”, vale a dire processi che presentano le stesse caratteristiche della tossicodipendenza, ma non sono causati dall’azione di una sostanza di abuso, come il gioco d’azzardo, la dipendenza da internet, lo shopping compulsivo, la dipendenza da sesso, la dipendenza da sport e la dipendenza da lavoro.

In una relazione, la dipendenza di per sé non è patologica. E’ assolutamente normale, in particolare nelle prime fasi dell’innamoramento, che ci sia un certo grado di dipendenza affettiva e di fusione con il partner. Il desiderio di dipendenza dovrebbe diminuire con lo stabilizzarsi del rapporto lasciando spazio alla percezione di autonomia.

Nella dipendenza affettiva la relazione di coppia è vissuta come condizione unica, indispensabile e necessaria per la propria esistenza. All’altro viene attribuita un’importanza tale da annullare sé stessi e non ascoltare i propri bisogni. Tale meccanismo viene perpetuato per evitare di affrontare la paura più grande: la rottura della relazione.

Nella vita quotidiana, segni e sintomi della dipendenza si riflettono in una grande varietà di comportamenti e atteggiamenti:

  • Le emozioni del partner hanno più importanza rispetto alle proprie;
  • La stima di sé dipende dall’approvazione dell’altro;
  • Prendere una posizione o una decisione diventa difficoltoso e causa forti sensi di colpa;
  • La paura di essere abbandonati è talmente intensa che la maggior parte dei comportamenti hanno la funzione di evitare la solitudine e il rifiuto;
  • Riconoscere ed esprimere i propri pensieri ed emozioni è difficile o spaventoso;
  • La maggior parte del proprio tempo viene impiegato per controllare il partner;
  • Le conseguenze negative che la relazione produce in tutti gli altri ambiti vengono ignorate.

 

Un percorso di psicoterapia può aiutare la persona a superare le condizioni di sofferenza legate a tale stato, in cui la coppia è vissuta come indispensabile e necessaria per la propria esistenza.

Il trattamento della dipendenza affettiva mira a:

  • Comprendere il proprio funzionamento, per capire quale sia la motivazione sottostante la dipendenza;
  • Modificare i legami di attaccamento e rielaborare le esperienze negative passate;
  • Sviluppare l’assertività in modo da riconoscere ed esprimere i propri bisogni ed emozioni;
  • Migliorare l’autostima e la sicurezza in sé stessi.

La psicoterapia può aiutare a riconoscere pensieri ed emozioni che lo conducono a sofferenza e infelicità.